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Lettura profonda

Domanda: Altro argomento che poni è la differenza tra lettura superficiale e lettura profonda rispettivamente correlata all’ambiente digitale e cartaceo.

Risposta: In termini di scienze cognitive, la lettura non distratta di libri funziona molto bene e dura nel tempo. Marianne Wolf, in Proust e il calamaro, recensisce gli studi che ci dicono chiaramente che la lettura influenza in senso positivo la ricchezza del lessico dei bambini, molto più che la lingua parlata in casa o tra gruppi di amici, assai più povera. È la buona letteratura che migliora le capacità linguistiche e cognitive, e addirittura empatiche ed emotive. Si tratta dunque di proteggere la lettura approfondita, per i vantaggi che questa continua a fornire, dalla concorrenza dei tanti stimoli superficiali e distraenti che vengono dal mondo della connessione digitale; è un compito che la scuola non può demandare.

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