La Linea gotica nei lavori didattici degli Istituti della rete Insmli
In questa analisi si è cercato di verificare se e in quale misura il tema della Linea gotica, tanto nella sua generalità quanto nei suoi aspetti particolari – i luoghi, i protagonisti, la vita quotidiana, ecc. – sia presente nella produzione didattica degli istituti della rete Insmli, in particolare quelli direttamente interessati per motivi geografici: gli istituti dell’Emilia-Romagna, e parte degli istituti della Liguria, della Toscana e delle Marche.
Pur avvalendosi sia dell’Archivio Nazionale della produzioni didattiche sul tema della cittadinanza, sia di contatti diretti con i vari istituti, in realtà i riscontri non sono molto numerosi, in tutto non più di una decina, per la quasi totalità riferiti agli istituti delle Marche, di Rimini e Bologna.
Tale scarso numero può essere spiegato in parte per il fatto che le attività didattiche legate ad alcuni siti o eventi sono state lasciate più o meno in esclusiva ad enti che ne curano in modo particolare la memoria (è il caso, ad esempio, dell’eccidio di Monte Sole: gli istituti bolognesi non hanno mai prodotto attività didattiche specifiche su questo episodio, lasciandone la cura alla Scuola di Pace di Monte Sole, con la quale, per altro, vige una lunga collaborazione). Un’ulteriore spiegazione può essere la tardiva riscoperta della rilevanza storica della Linea gotica: quasi tutti i progetti di recupero e valorizzazione datano dagli anni Novanta in poi, e la stessa associazione Linea Gotica-Officina della Memoria, nata “per il recupero, la conservazione e la promozione della memoria storica della Linea gotica in tutti i suoi aspetti, militari, sociali, economici e culturali” (www.lineagotica.eu), si è formata soltanto nel 2010.
Al di là del numero ridotto, si possono comunque distinguere, tra le varie proposte, due tipologie fondamentali: da un lato le attività incentrate sulla riscoperta e la valorizzazione del territorio, ivi compresi i segni e le memorie degli eventi che lo hanno marcato; dall’altro veri e propri laboratori con le fonti, con la produzione di materiali per la comunicazione e la documentazione del lavoro.
Fra le prime, si può ricordare la creazione e la gestione del Parco storico della Linea gotica di Badia Tedalda (AR), cui partecipa l’Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione delle Marche; fra le attività promosse, l’accompagnamento di gruppi classe lungo itinerari di media montagna, che consentono di prendere visione del sistema di fortificazioni approntato dai Tedeschi nell’alta Val Tiberina. Lo stesso istituto regionale delle Marche organizza ogni anno, dal 25 aprile al 1° maggio, la manifestazione “In bicicletta sulla Linea gotica – La staffetta della memoria”, attività ludica, che comprende momenti di commemorazione e riflessione, nonché la realizzazione di laboratori nelle scuole interessate dal percorso.
Non specificamente legata al tema della Linea gotica, ma comunque utilizzabile come valido supporto didattico, è l’opuscolo “Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza”, prodotto dall’ex Istituto provinciale “Luciano Bergonzini” di Bologna, che illustra diversi percorsi cittadini, alla ricerca dei segni e della memoria del passato. Tale guida è stata recentemente rinnovata in forma digitale da un’app, che rientra in un più vasto progetto, ResistenzamAPPe , cui hanno partecipato tutti gli istituti dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Regione, con lo scopo di valorizzare in modo interattivo il patrimonio archivistico didattico e storiografico già esistente, nonché di riscoprire vicende e luoghi simbolici dell’esperienza bellica tra il 1943 e il 1945. Grazie al sistema di geolocalizzazione, l’utente che scarica l’app sul proprio supporto mobile può visitare i luoghi della memoria seguendo percorsi ideati su argomenti specifici. Per ogni percorso esistono punti che riportano a eventi o circostanze di settant’anni fa. Si possono approfondire le azioni di donne e uomini che hanno agito in clandestinità, ma anche capire come si viveva durante l’occupazione nazifascista, o come i cittadini si difendevano dai bombardamenti. Un aspetto molto significativo del progetto è che esso prevede approfondimenti e percorsi didattici utilizzabili anche in classe con le Lavagne Interattive Multimediali (LIM).
Venendo ai laboratori con le fonti, negli anni scorsi l’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri E.-R. di Bologna ha prodotto due interessanti proposte, rivolte soprattutto a studenti della scuola secondaria di 1° e 2° grado: “La vita quotidiana a Bologna durante la guerra” e “Dentro la storia: la battaglia di Porta Lame, 7 novembre 1944”. Tali percorsi si avvalgono dell’analisi e del confronto di materiali esposti nelle sale del Museo della Resistenza, insieme ad altri messi a disposizione dalla biblioteca e dall’archivio dell’istituto bolognese, selezionati per questo specifico scopo, nonché di testimonianze dirette. Comprendono una fase di formazione storiografica sull’uso delle fonti, articolata su alcuni incontri, e una fase di produzione di materiali. Sempre per la scuola secondaria sono due laboratori didattici realizzati dall’istituto di Rimini: “La Linea gotica e la battaglia di Rimini, tra storia e memoria” è articolato in due momenti: il primo, in classe, di presentazione e contestualizzazione degli eventi; il secondo, di ricognizione sui luoghi, unito all’ascolto di testimonianze; Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato si pone l’obiettivo, attraverso una rigorosa documentazione, di promuovere l’educazione al patrimonio, inteso come fonte e oggetto di conoscenza storica. Oltre che con gli studenti delle scuole superiori, è stato utilizzato anche come attività di formazione per gli insegnanti.
Particolarmente significative, inoltre, appaiono le proposte di laboratori elaborate dagli istituti marchigiani, in particolare quello regionale di Ancona e quello di Pesaro-Urbino. Si tratta rispettivamente della collana di opuscoli “Dalla memoria alla cittadinanza”, albi illustrati e/o fumetti che rappresentano il prodotto finale di un laboratorio che ogni anno viene svolto con alcune scuole elementari dei territori attraversati dalla “Staffetta della memoria” già citata, e dei due percorsi didattici “Dentro la storia che il luogo ricorda. Fragheto 7 aprile 1944” (alla cui elaborazione ha partecipato anche l’Istituto di Rimini) e il laboratorio pubblicato nel numero speciale di Memoria viva, periodico dell’ANPI di Pesaro-Urbino, uscito in occasione del 60° anniversario della Liberazione, unico laboratorio dedicato in modo specifico al tema della Linea gotica, nei suoi diversi aspetti (le condizioni materiali di vita; le installazioni militari; gli Alleati; i partigiani). Si tratta di attività che dimostrano come, attraverso la selezione accurata delle fonti e un’articolazione adeguata del lavoro, si possa operare con successo anche con gli studenti della scuola primaria.
Riepilogando, da questa breve panoramica emergono alcuni dati significativi:
- la presenza costante della componente geografica, il territorio, quale realtà concreta da valorizzare e riscoprire, soprattutto nel suo spessore storico;
- una volta di più, l’utilità e l’opportunità di pratiche attive, in particolare con l’ausilio di fonti di varia tipologia (orali, materiali, iconografiche), eventualmente adattate all’età e al livello degli allievi;
- l’applicazione di pratiche di didattica collaborativa, che esaltano la valenza di educazione alla cittadinanza che deve essere componente irrinunciabile dello studio della storia;
- l’utilità di individuare obiettivi concreti, un prodotto finale da realizzare (un testo scritto, un prodotto multimediale …), cosa che permette non solo di motivare meglio gli allievi, ma, come scrive Ivo Mattozzi nella presentazione del fascicolo di Memoria viva dedicato alla Linea gotica, “di capire la funzione del testo nella costruzione della conoscenza del passato”. Nel caso di realizzazione di prodotti multimediali, tale aspetto può costituire un ulteriore elemento di interesse, e conferire all’attività un’importante componente interdisciplinare;
- quello che infine emerge, è il numero ancora ridotto di attività proposte: è evidente come ci sia ancora un campo molto vasto sul quale lavorare con profitto.
Bibliografia
Istituti bolognesi (Landis, Isrebo, Istituto storico Parri, ora riuniti nell’Istituto per la Storia e le Memorie del ‘900 Parri Emilia-Romagna)
Bologna 1938-1945. Guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, Collana dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nella provincia di Bologna “Luciano Bergonzini”, Edizioni Aspasia, Bologna – San Giovanni in Persiceto 2005.
Dentro la storia: La Battaglia di Porta Lame, 7 novembre 1944, Istituto storico Parri Emilia-Romagna, DVD contenente 16 fotografie (1 file formato pdf), 2 filmati (1 Quick Time e 1 VOB), documenti vari (2 file formato jpg e 21 Word), strumenti di lavoro (20 file Word), Bologna 2007
La vita quotidiana a Bologna durante la guerra, Istituto storico Parri Emilia-Romagna, Cd-rom contenente files in Word e in PPT, Bologna s.d.
Pesaro-Urbino
Donatella Giulietti e Sara Bartolucci, La persecuzione ebraica nella Provincia di Pesaro-Urbino dal 1938 al 1944. Dai testi alla storia: la ricerca storico-didattica in biblioteca, Istituto di Storia Contemporanea della Provincia di Pesaro-Urbino/Biblioteca-Archivio “V. Bobbato, s.d.
Donatella Giulietti, Lidia Gualtiero, Dentro la storia che il luogo ricorda. Fragheto 7 aprile 1944, Pesaro 2010.
Memoria Viva. Periodico dell’ANPI di Pesaro-Urbino n° 4 – 1996, (a cura del) Laboratorio di didattica della storia dell’Istituto pesarese per la storia del movimento di Liberazione (Mauro Annoni, Marcello Magi, Simonetta Manenti, Paola Massaro, Sara Pace, Donato Romito, Giuseppe Scherpiani, Loredana Ugolini), ANPI Pesaro-Urbino in collaborazione con l’Istituto pesarese per la storia del movimento di Liberazione e con il contributo dell’Amministrazione provinciale di Pesaro-Urbino, 1996
Modena
Metella Montanari, La Resistenza, Bibliografie ragionate, Edizioni Unicopli-Biblioteca Antonio Ferrari dell’Istituto storico di Modena, Milano 2008
Ravenna
Massimo Baioni (a cura di), La Seconda guerra mondiale nel Ravennate (1940-1945) – Guida bibliografica, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Ravenna e Provincia, Museo del Senio – Alfonsine, 1995
L’isola degli uomini liberi, regia di Fausto Pullano, consulenza storica di Gianluigi Melandri e Giuseppe Masetti, DVD Video di 28′ , Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e Provincia, 2005
Reggio Emilia
Maria Assunta Ferretti (a cura di), Le donne reggiane, la guerra, la Resistenza, presentazione in Pdf (5794 kB) composta da 52 pagine, prodotta da Istoreco, Landis e Istituto Alcide Cervi, 2006
Rimini
Franca Bonizzato, Lidia Gualtiero. Paola Melucci, Piazza Tre Martiri: un luogo della città ricco di segni del passato, laboratorio storico-didattico, Istituto storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea, Rimini 2009
Daniele Susini, La Linea gotica e la battaglia di Rimini, tra storia e memoria, laboratorio storico-didattico, laboratorio storico-didattico, Istituto storico della Resistenza e dell’Italia contemporanea, Rimini s.d.
Sitografia
www.inbiciclettasullalineagotica.it
www.parcostoricolineagotica.it
Illustrazioni:
portale http://www.lineagotica.eu/