Ricerca-azione

Domanda: Il tuo libro contiene anche molte proposte interessanti per reali cambiamenti nel mondo scuola, che prevedono usi intelligenti della tecnologia o diversi approcci alla lettura: «microtutorato verticale» di studenti di scuole superiori che via chat/sms seguono studenti più piccoli; un «mese della lettura» in cui si legge, semplicemente insieme; blog di classe per assistere l’insegnamento; non usare Wikipedia ma scrivere voci di Wikipedia; biblioteche scolastiche «ricche e libere, aperte ai genitori», spazi di lavoro personalizzati. Mi sembra di cogliere l’istanza di una forma attiva di costruttivismo e di una Ricerca-azione 2.0.

Risposta: Sono solo esempi: Wikipedia ha una diffusione capillare, e fondamentale nella nostra società, non è commerciale, funziona molta bene e chiede che si collabori per tenere una buona qualità dell’informazione. Esserne autori permette di capire come si costruisce l’informazione. Credo si debba intervenire in modo attivo nelle didattiche, non fruendo semplicemente di informazione, ma creando dei percorsi nella tecnologia per produrre conoscenza.