L’articolo presenta strumenti e criteri geografici legati al tema dei processi migratori, focalizzandosi sull’importanza di utilizzare tanto un approccio biografico quanto territoriale.
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Silvia Aru è ricercatrice di Geografia economica e politica presso l’Università di Torino, dove insegna Critical Migration Studies e Geographies of Tourism. La sua ricerca si focalizza principalmente sulle mobilità umane, sulle politiche a loro rivolte e sui temi della giustizia e dell’esclusione socio-spaziali. Nel corso della sua carriera accademica, ha ottenuto un finanziamento europeo Marie-Curie (IF) presso l’Università di Amsterdam (2018-2020), per condurre una ricerca sugli impatti socio-spaziali delle politiche europee sull’asilo. Attualmente, in qualità di coordinatrice dell’Unità locale dell’Università di Torino, è coinvolta in un progetto PRIN 2022 sulle infrastrutture materiali e immateriali utilizzate nella gestione dei confini italiani. Nel tempo, il suo lavoro ha trovato una sintesi in diverse pubblicazioni su riviste di settore, nazionali e internazionali, e in due monografie dedicate alla geografia delle migrazioni. È membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione dei Geografi Italiani (AGeI) e condirettrice della Rivista Geografica Italiana.
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Monte Sole Marzabotto. Il processo, la storia, i documenti, di Marco De Paolis e Paolo Pezzino
Io vi accuso. Giacomo Matteotti e noi, di Concetto Vecchio
Insegnare Storia nella Scuola Secondaria, a cura di F. Monducci e A. Portincasa
Storia passionale della guerra partigiana di Chiara Colombini
Abbiamo strappato la pianta; bisogna strappare la radice
Partigiani presso gli stabilimenti Ercole Marelli
L’arresto degli arlecchini