“La Resistenza in Italia”. Costruire e sviluppare un ebook didattico
Abstract
Dopo un’analisi delle potenzialità e delle caratteristiche degli ebook, anche alla luce della recente normativa scolastica, l’intervento si sofferma sulle motivazioni che hanno spinto alla realizzazione di una prima bozza di ebook scolastico rivolto a insegnanti e allievi sul tema della Resistenza italiana e, in particolare, in Piemonte. Vengono quindi presentate la struttura dell’ebook e le pagine di prova che sono state realizzate, oltre alle logiche storiografiche e didattiche che ne hanno determinato l’articolazione e la struttura. È poi illustrata l’esercitazione presentata ai corsisti del laboratorio, a partire da fonti e materiali contenuti nell’ebook stesso e le motivazioni della scelta dell’editor epbubeditor (software gratuito utilizzato per la realizzazione del lavoro).
Gli ebook e la scuola
Ragionare di ebook e della loro valenza didattica è diventato per gli insegnanti una necessità alla luce delle ultime circolari che prevedono la possibilità di non adozione del libro di testo: per la prima volta nella storia della scuola italiana, infatti, esso può essere sostituito da materiali digitali prodotti al di fuori del mercato dell’editoria e magari curati dagli stessi insegnanti della scuola o di reti di scuole che si consorziano a questo scopo.
Non è il caso qui di discutere sulla validità e sugli interrogativi che pone questo tipo di scelta, soprattutto sul piano della validazione dei contenuti e delle professionalità in gioco, diventa invece significativo fornire ai docenti spunti di riflessione e indicazioni tanto sulla produzione quanto sulla valutazione dei prodotti digitali che possono venire loro offerti, dei quali è importante individuare i possibili valori aggiunti, quando ci sono, rispetto al libro di carta.
Un ebook infatti non è soltanto la smaterializzazione di un libro che diventa così fruibile su diversi device separandosi dal supporto cartaceo che tradizionalmente l’ha ospitato negli ultimi 500 anni, un ebook è potenzialmente un modo completamente nuovo di pensare alla comunicazione testuale1. Una modalità che deve ancora svilupparsi e che per ora si avvale, in modo metaforico, del richiamo al testo stampato su carta perché di fatto esso rappresenta, in questa fase di transizione, il punto di riferimento e il termine di paragone più comprensibile e vicino agli utenti.
La smaterializzazione però, insieme all’ipertestualità, alla connettività e alla multimedialità fanno di questo nuovo artefatto comunicativo un oggetto potenzialmente molto diverso rispetto al testo di carta e costituiscono una sfida per il futuro.
Non si sa, a oggi, se questa sfida sarà vincente: l’evoluzione del digitale, infatti, ci ha più volte abituati a immaginare il tempo a venire su strade che sembravano le uniche percorribili (si pensi agli ipertesti su cd, tanto per fare un esempio) e che si sono poi rivelate vicoli ciechi perché le tecnologie, invece di andare in quella direzione, hanno cambiato strada e puntato invece sulla connettività e sul web; tuttavia, a fronte delle potenzialità del nuovo oggetto così come adesso si presenta, no si può fare a meno di confrontarci con esso e immaginarne e sperimentarne utilizzi che siano significativi sul piano della didattica.
Attualmente le novità di cui l’ebook è portatore non possono ancora dispiegarsi completamente, nel senso che la fruizione di filmati o altri elementi di interattività non sono supportati da tutti i device2 (ma il diffondersi di smartphone e tablet presto aprirà altri canali di fruizione alternativi o paralleli ai lettori attualmente in uso) e quindi le attrattive dei libri digitali risiedono soprattutto nella portabilità (un’intera biblioteca può essere fruibile e immediatamente consultabile al peso del solo supporto digitale) e nella maggiore economicità dei testi virtuali rispetto a quelli di carta.
Proprio su quest’ultimo aspetto inizialmente hanno puntato le scelte ministeriali che proponevano, già dal 20093, l’adozione di manuali digitali intesi però semplicemente come PDF scaricabili e magari anche stampabili per la fruizione.
Da allora però l’evoluzione delle tecnologie, insieme ad uno sguardo meno miope sulle potenzialità del digitale, ha fatto sì che lo stesso MIUR si ponesse più seriamente il problema, formulando delle indicazioni maggiormente analitiche per le adozioni di testi totalmente digitali o in versione mista e arrivando, con la circolare del 20134, confermata poi anche nei due anni successivi, a ipotizzare la possibilità, per i docenti, di non adottare manuali, sostituendoli con contenuti didattici digitali. La stessa circolare prometteva anche delle linee guida per la realizzazione di questa nuova modalità di trasmissione e divulgazione delle conoscenze, ma ad oggi ancora non sono state pubblicate.
Immaginare un prototipo di ebook per la scuola
Proprio l’esigenza di venire incontro agli interrogativi posti in merito dagli insegnanti, oltre che il desiderio di testare le potenzialità del nuovo strumento, ha indotto l’Istoreto a immaginare, in ambito storico, un prototipo di ebook scolastico che potesse consentire ai docenti di avere un esempio cui riferirsi tanto nella produzione quanto nella valutazione di testi digitali in ambito scolastico.
Sul piano didattico, infatti, la grande potenzialità dell’ebook consiste nella possibilità di costruire un ambiente di apprendimento5 che superi il semplice andamento narrativo-argomentativo del libro di testo e che, avvalendosi delle potenzialità del digitale, consenta al docente di organizzare in modo più autonomo il percorso di conoscenza che intende allestire per i suoi studenti. Insomma un ebook scolastico potrebbe superare l’approccio “generalista” degli attuali manuali che, volendo raggiungere il target più ampio possibile, tendono ad assecondare gli approcci più comuni degli insegnanti, e offrire invece risorse differenziate e modulari pensate per vari livelli di approfondimento o di taglio metodologico in modo che il docente possa esercitare in pieno l’aspetto più significativo della sua professionalità: scegliere le strategie e gli strumenti (digitali e non) a suo parere più efficaci per raggiungere gli obiettivi che si pone con le specifiche classi in cui si trova ad operare6. Questo è quasi impossibile con i vincoli del manuale di carta il quale, per contenere costi e foliazione oltre che per adattarsi agli standard prevalenti, di fatto privilegia largamente un approccio trasmissivo.
Di queste considerazioni si è tenuto conto per cercare di progettare un modello di organizzazione dei contenuti che fosse efficace sul piano scientifico e che, contemporaneamente, ripensasse la forma libro di testo come attualmente la conosciamo alla luce delle potenzialità del digitale quali, appunto, la multimedialità, l’ipertestualità e l’interattività e ragionasse sulle connessioni tra questi aspetti e le strategie didattiche e motivazionali più efficaci per coinvolgere effettivamente gli studenti nel processo educativo.
È sembrato inoltre importante immaginare una struttura e un’organizzazione dei contenuti che riuscisse a sopperire efficacemente al problema di orientamento che la lettura in digitale può ingenerare (dove sono? cosa viene dopo? quanto devo ancora leggere? Ecc.) e che offrisse diversi percorsi di consultazione e di approfondimento, anche personalizzabili, stimolando docenti e studenti a sperimentare approcci di vario tipo.
Un ebook sulla Resistenza: il progetto
Sulla base di tutte le riflessioni fin qui presentate, l’Istoreto ha deciso di sperimentare la costruzione di un ebook7 che avesse come argomento la Resistenza italiana (la circolare del MIUR sulle adozioni, infatti, apre anche la possibilità che per ogni tema/argomento sia possibile predisporre un ebook o un contenuto digitale) con particolare riguardo per gli avvenimenti del Piemonte, in generale, e di Torino in particolare.
Per provare ad organizzare i contenuti si è pensato di partire da una mappa concettuale che desse conto degli eventi e del loro sviluppo nel tempo.
La mappa ha costituito, insieme, l’asse portante del testo e lo strumento di orientamento tra i contenuti che sono stati articolati per livelli con un andamento dal generale al particolare come rappresentato nella figura seguente.
In buona sostanza il primo livello, di pochissime pagine (in linea di massima circa 5000 battute), seguendo l’andamento della mappa, ha dato conto di tutte le informazioni di base sul fenomeno della Resistenza, e ha costituito il fondamento dell’intero testo perché le parole chiave, individuate come nodi nella mappa prima e come hotword della trasposizione testuale poi, sono state linkate ciascuna a un successivo capitolo che, al secondo livello – I FATTI – ha approfondito i contenuti, dividendosi poi in ulteriori paragrafi che hanno ancora di più dettagliato la presentazione degli eventi. Il testo quindi, ha assunto contemporaneamente sia un andamento ipertestuale (i link del primo livello e ovviamente anche i rimandi interni tra le sezioni dei livelli successivi) e sequenziale (lo sviluppo dei capitoli in cui è stato articolato il testo stesso).
Al terzo livello, DIDATTICA, si è pensato di proporre una serie di laboratori anche pluridisciplinari (almeno uno per ciascun capitolo della sezione FATTI) volti a sviluppare le competenze storiche sia attraverso opportune problematizzazioni, accompagnate della documentazione necessaria all’analisi dei problemi stessi, sia proponendo webquest o altre modalità di ricerca in rete, con la segnalazione, inoltre, di webware e di ambienti on line utili per facilitare lo svolgimento di lavori collaborativi. In questa sezione infatti, come si diceva sopra, l’obiettivo fondamentale è quello di diversificare le strategie didattiche, in modo da proporre percorsi euristici strutturati che facilitino i docenti meno esperti nello sperimentare tagli diversi dalla pura didattica frontale, virtualizzando, a questo scopo, l’approccio laboratoriale che da sempre costituisce l’asse portante della didattica della rete Insmli.
Il quarto livello, LE FONTI, è stato strutturato per ospitare raccolte di fonti di varia tipologia che consentano di mettere in atto i laboratori cui sopra si accennava ma sovrabbondanti rispetto a questo scopo per offrire ai fruitori ulteriori opportunità di approfondimento. Questa scelta, che scorpora la parte didattica (che presenterà link ad alcuni dei materiali di questa quarta parte) dalla sezione delle fonti, ha come obiettivo quello di lasciare la libertà al docente di consultare in piena autonomia i materiali messi a disposizione per potere, senza vincoli, scegliere quelli che gli servono in base al percorso che lui ha in mente e che può essere diverso e innovativo rispetto a quelli proposti.
Il quinto livello, APPROFONDIMENTI, è invece dedicato alle interpretazioni storiografiche, e deve mettere a disposizione stralci di saggi / video /immagini/ musiche sulla Resistenza per guidare i ragazzi, con appositi strumenti di analisi, a cogliere le letture che gli storici, ma anche i media, hanno dato e danno del fenomeno resistenziale. Anche a questo livello, come a tutti gli altri, si accede sia per successione sequenziale sia per collegamenti ipertestuali dalle sezioni e dai capitoli precedenti.
Il sesto livello, infine, APPARATI, non è pensato per essere suddiviso in capitoli ma è trasversale a tutto il testo (e ad esso collegato tramite link) perché composto da tutti gli apparati relativi ai contenuti: note di approfondimento, note esplicative, cronologie on line costruite ad hoc, carte geografiche interattive, bibliografie e sitografie, strumenti di analisi delle fonti ecc. nonché esercizi di comprensione e verifica lungo tutte le sezioni del testo stesso e l’help tecnico per orientare i meno esperti nel digitale.
Naturalmente i contenuti proposti non sono solo verbali ma si allargano ad abbracciare tutte le forme di testualità (video, immagini, ecc.) in modo però che ciascuno degli altri media non sia considerato, come spesso accade, come aggiunta esplicativa o esemplificativa al testo scritto, ma costituisca piuttosto parte integrante della ricostruzione storiografica e, come tale, oggetto di analisi e di riflessione.
Si tratterà quindi a lavoro finito – e ammesso che una struttura così aperta e così passibile di implementazioni possa mai considerarsi conclusa, tenendo conto anche del fatto che gli stessi prodotti dei docenti e degli studenti che lo utilizzeranno potranno poi entrare a farne parte – di un manuale monografico digitale in grado di coniugare ipertestualità e sequenzialità, granularità e impianto narrativo, e che consentirà un uso virtuoso della multimedialità e dell’interattività che diventeranno così elementi sostanziali della costruzione delle conoscenze e delle competenze degli studenti.
L’esemplificazione proposta come materiale di lavoro nel workshop
Per il convegno “Didattica della storia e laboratori digitali: la guerra dei Trent’anni (1914-1945)”8
è stato costruito solo un prototipo del testo digitale progettato, del quale, ad uso esemplificativo dell’impianto, è stata sviluppata la parte relativa a LA SCELTA, sottosezione del capitolo su L’ARMISTIZIO DELL’8 SETTEMBRE.
Nella sezione FATTI è stato spiegato cosa, nel contesto dell’armistizio, volesse dire scegliere la posizione da assumere tra le forze in campo e come sono maturate le diverse opzioni.
Per cogliere appieno le potenzialità della costruzione di laboratori virtuali tramite ebook o altro supporto digitale analogo, nella sezione DIDATTICA è stato allestito un laboratorio su fonti di varia tipologia e saggi storiografici, concepito sulla base dei criteri del cooperative learning in modo che la ricostruzione della complessità del momento avvenisse attraverso i lavori prodotti da gruppi che si cimentavano, ciascuno con l’analisi di uno specifico tipo di fonti per la realizzazione di prodotti digitali di diversa tipologia.
A ciascun gruppo è stata suggerita una diversa tipologia di materiali e fonti per rispondere alla seguente domanda focale:
Che rappresentazione complessiva dei fatti si può dedurre dalla comparazione tra i diversi testi?
I gruppi di proposti sono stati:
- GRUPPO SULLE TESTIMONIANZE
- GRUPPO SULLE PRIME PAGINE DEL 9 SETTEMBRE
- GRUPPO SUI NUMERI DELLA STAMPA TRA IL 9 E IL 15 SETTEMBRE
- GRUPPO SUI SAGGI DI APPROFONDIMENTO
Le fonti (articoli di giornali dell’epoca e testimonianze) cui si fa riferimento nel laboratorio si trovano, nell’ebook, nella sezione FONTI mentre i saggi degli storici sono collocati nella sezione APPROFONDIMENTI.
Dati utili sui personaggi storici, sui luoghi citati o sulle parole chiave sono stati poi inseriti nella sezione APPARATI.
Si rimanda all’estratto dell’ebook con la proposta di lavoro sul tema L’8 SETTEMBRE DA VICINO e le relative consegne per i gruppi.
L'8 SETTEMBRE DA VICINO
L’8 SETTEMBRE DA VICINO
Vi proponiamo un percorso di lavoro per approfondire la comprensione degli eventi relativi all’8 settembre e delle reazioni che essi hanno suscitato nella popolazione.
La domanda focale sarà: che rappresentazione complessiva dei fatti si può dedurre dalla comparazione tra i diversi testi?
Per fare questo ci si avvarrà di 4 tipi di materiali:
– articoli di giornale
– i numeri de LA STAMPA dal 9 al 15 settembre 1943
– testimonianze di protagonisti
– testi storiografici di approfondimento
Il modello di lavoro sarà di tipo collaborativo: gli studenti saranno divisi in 4 gruppi, ciascuno dei quali analizzerà una tipologia di documenti.
Per lavorare e condividere il lavoro vi avvarrete di strumenti on line.
Vi consigliamo:
-una classe virtuale su Edmodo per il confronto all’interno dei gruppi
– la bacheca virtuale di linoit o la rappresentazione grafica su Mindomo o, ancora, l’editor di testi su google drive per portare avanti le vostre analisi. In questo modo, anche lavorando ciascuno da casa propria, sarà possibile collaborare e tirare insieme le fila del discorso
– una analisi semantica dei testi di testimonianze e giornali con wordle
– una cronologia con dipity per il gruppo che lavorerà sull’analisi delle prime pagine.
COME LAVORARE
GRUPPO SULLE TESTIMONIANZE:
dovrà analizzare i documenti della sezione FONTI –> 8 SETTEMBRE –> fonti di memoria
sintetizzando i contenuti dei singoli capoversi e rispondendo, a fine analisi, alla seguente domanda: che interpretazione/posizione/ricordo prevalente viene espresso in ciascun testo?
Il prodotto finale sarà una presentazione digitale sintetica condivisa nella classe virtuale e accompagnata da una breve relazione testuale che spieghi i criteri utilizzati per giungere alle conclusioni esposte.
GRUPPO SULLE PRIME PAGINE DEL 9 SETTEMBRE:
dovrà analizzare i documenti della sezione FONTI –> 8 SETTEMBRE –> fonti giornalistiche
sintetizzando i contenuti dei singoli capoversi e rispondendo, a fine analisi, alla seguente domanda: che interpretazione/posizione prevalente rispetto all’evento viene espressa in ciascun articolo?
Il prodotto finale sarà una presentazione digitale sintetica condivisa nella classe virtuale e accompagnata da una breve relazione testuale che spieghi i criteri utilizzati per giungere alle conclusioni esposte.
Nell’uno come nell’altro caso, per avere una prima precezione impressionistica dei contenuti potrà aessre utile anche procedere ad una sommaria analisi semantica attraverso wordle
vai alla pagina http://www.wordle.net/show/wrdl/8517869/Marisa_Diena per visualizzare l’originale
GRUPPO SUI NUMERI DELLA STAMPA TRA IL 9 E IL 15 SETTEMBRE
La Stampa ha messo on line il suo archivio. Si tratta di una risorsa preziona che rende consultabili tutti i numeri del giornale a partire dalla metà dell’800.
Per ricercarli basta inserire le date dell’arco temporale su cui si desiderano informazioni.
Il gruppo che lavorerà su LA STAMPA dovrà:
1. analizzare gli articoli della prima pagina e verificare le notizie che forniscono e il taglio che danno (atteggiamento nel confronti di Badoglio, dei tedeschi, degli alleati) per verificare come cambia nel giro della prima settimana dopo la comunicazione dell’armistizio.
2. confrontare le notizie che vengono date sulla guerra con quelle di una cronologia qualificata per verificare la presenza/assenza di informazioni importanti sull’andamento del conflitto.
Cronologia della seconda guerra mondiale e della Resistenza italiana – anno 1943 realizzata dalla rivista Eurospin dell’Università di Roma 1
Il prodotto finale sarà una linea del tempo con dipity per dare conto dei fatti ricostruiti attraverso la lettura dei giornali il cui link andrà inserito nella classe virtuale.
GRUPPO SUI SAGGI DI APPROFONDIMENTO
I ragazzi che si occuparanno della storiografia dovranno analizzare i testi storiografici presenti in APPROFONDIMENTI –> gli storici e 8 settembre
individuare le informazioni che aggiungono a quanto già conoscono e definire la tesi interpretativa che propongono. Il lavoro sarà svolto attra verso google drive, attraverso il sistema di annotazioni dell’editor di testo che mette a disposizione.
Il prodotto finale sarà una mappa che annoti e visualizzi i tratti significativi dell’argomentazione dello storico
Una volta realizzata la condivisione on line dei lavori dei singoli gruppi, si ricaverà insieme la ricostruzione delle giornate immediatamente seguenti l’8 settembre, grazie ad un brainstorming che può essere impostato in remoto (tramite linoit o sulla bacheca di Edmodo) in modo che poi sia più facile tirare le fila in classe e rispondere così al quesito iniziale sui fatti dell’8 settembre e le reazioni che essi hanno suscitato nella popolazione.
I risultati complessivi diverranno poi un approfondimento testuale (ma corredato di tutti i materiali elaborati) da inserire nell’ebook stesso.
Il laboratorio di storia in formato digitale
In conclusione si può dire che questo ebook vuole essere, oltre che un libro a lettura sequenziale, anche una trasposizione digitale della logica del laboratorio di storia: un ambiente di apprendimento per interrogarsi sul senso del passato alla luce delle domande del presente, ripercorrendo le procedure dell’indagine storiografica ma avendo a disposizione il potenziale praticamente illimitato degli strumenti e dei contenuti messi a disposizione dal web, oltre che la possibilità di inserire, a costo zero, una mole di documenti e testi multimediali molto maggiore che in qualsiasi libro a stampa. Inoltre si tratta di un “libro aperto” e quindi in grado di accogliere le produzioni e gli approfondimenti che dai suoi stimoli possono nascere e che in esso possono confluire.
Su tutti gli aspetti sopra descritti si è svolto il workshop COSTRUIRE EBOOK che ha avuto la seguente scansione:
- riflessione sulle potenzialità e i limiti degli ebook
- presentazione del prototipo
- sperimentazione del programma on line epubeditor9, versione free, per la costruzione di un libro digitale mediante esercitazioni pratiche che hanno utilizzato i materiali dei laboratori previsti dall’ebook in relazione alla problematica della scelta di campo dopo l’8 settembre 194310.
La scelta del webware da utilizzare è caduta su epubeditor sia perché si tratta di un programma in italiano e quindi più amichevole per i corsisti sia perché permette di salvare in formato epub3 incorporando quindi tutti i file multimediali.
I partecipanti al workshop, che ha avuto una sessione mattutina e una pomeridiana, dopo lo sconcerto iniziale dovuto alla sopravvalutazione delle difficoltà del digitale, ha lavorato con curiosità e impegno, tanto che quasi tutti sono riusciti ad elaborare alcune pagine inserendo, oltre che testi, anche immagini e collegamenti a siti e a video.
Il brainstorming finale, poi ripreso nei gruppi di discussione del giorno seguente, ha evidenziato interesse e soddisfazione ma anche lo sconcerto di doversi confrontare, senza adeguate attrezzature e senza strutturata formazione, con le trasformazioni culturali che il digitale implica. Si tratta di problemi molto seri che non sembra, nonostante le buone intenzioni del Piano Nazionale Scuola Digitale, siano ancora affrontati con le strategie e i finanziamenti adeguati.
Il laboratorio è stato curato dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.
Tutor: Patrizia Vayola, Redazione Novecento.org; Enrico Manera, Istoreto
Note:
1 Su analogie e differenze tra ebook e libri di carta si confrontino le slide della prima parte dell’intervento nel workshop https://www.dropbox.com/s/8wwq4p9i8muffhj/convegno1.pdf?dl=0
2 Per approfondire le differenze tra le diverse versioni di epub http://blog.20lin.es/post/68780311149/ebook-districarsi-tra-i-formati-epub2-vs-epub3
3 Una cronistoria delle decisioni ministeriali nella timeline a questo indirizzo http://www.dipity.com/patvay/verso-gli-ebook/
5 Per il concetto di ambiente di apprendimento si confronti di Alessia Ansaloni “Immaginare ambienti di apprendimento”, all’indirizzo https://avanguardiedellastoria.wordpress.com/2015/04/10/immaginare-gli-ambienti-di-apprendimento/
6 Su questo argomento si confrontino anche le slide presentate nel workshop all’indirizzo https://www.dropbox.com/s/kj2rkf4m29hcf7l/convegno2.pdf?dl=0
7 Il prototipo, intitolato UNA MATTINA MI SON SVEGLIATO. PAGINE DI STUDIO SULLA RESISTENZA, è consultabile all’indirizzo http://www.epubeditor.it/index.php?com=editor&task=play&lezioneid=11591
8 Tutti i materiali presentati nel workshop COSTRUIRE EBOOK che si è tenuto all’interno del convegno sono consultabili all’indirizzo https://www.mindomo.com/it/mindmap/6650ac6c13794738be7884241a82004b