Rappresentare la storia. Training sulla realizzazione di lezioni con Prezi
Abstract
Il laboratorio si è proposto di mettere i partecipanti in condizione di progettare e rappresentare contenuti storico-didattici con Prezi, una “gigantesca lavagna” che permette l’inserimento di contenuti scritti, audio e video. Il laboratorio è stato strutturato in due distinte fasi. La prima dedicata alla presentazione di un prodotto scolastico e allo smontaggio/analisi delle fasi del lavoro necessario alla sua realizzazione. Nella seconda fase i partecipanti sono stati suddivisi in gruppi. Ogni gruppo ha ricevuto per la creazione di un proprio prodotto materiali (fonti, immagini, video, documenti) inerenti ad alcuni aspetti della “seconda guerra dei trent’anni” (resistenza, shoah, vita quotidiana sotto il fascismo e durante la guerra) permettendo a insegnanti di ogni ordine e grado di inserire l’argomento nella propria programmazione.
Il workshop
Per il workshop del 27 febbraio 2015 abbiamo deciso di approfondire il tema delle rappresentazioni grafiche della storia, in particolare attraverso l’uso di uno strumento, Prezi, in quanto avevamo utilizzato questo software nel progetto l’anello della memoria, servitoci quale linea guida della proposta di lavoro rivolta agli insegnanti.
Nelle sessioni di lavoro siamo partiti dall’analisi di un prodotto didattico già sperimentato, ricostruendone con i partecipanti le fasi di realizzazione, ritenendo che lavorare su una presentazione già utilizzata in ambito scolastico e realizzata in modalità laboratoriale con gli studenti fosse il modo migliore per affrontare il tema dell’utilizzo delle nuove tecnologie come strumenti e ambienti per sviluppare una didattica della storia partecipativa.
Questa scelta si è rivelata efficace e ha permesso di operare in modo interattivo già nella prima parte del workshop, in quanto sono state mostrate, mentre si presentava il prodotto didattico, le principali caratteristiche di utilizzo del software scelto. Nella seconda parte dell’incontro i partecipanti sono stati invitati a creare una piccola presentazione Prezi in modo autonomo, con possibilità di scelta tra materiali da noi predisposti, che avevano un crescente grado di difficoltà in modo che il lavoro potesse essere svolto anche da chi per la prima volta si avvicinava a questo tipo di strumenti. Il nostro obiettivo era quello di mettere gli insegnanti di fronte ad un’esperienza pratica di sperimentazione di un software senza eccedere nelle spiegazioni tecniche, lasciando spazio alle riflessioni sull’opportunità di utilizzo nelle differenti situazioni di insegnamento.
Il prodotto https://prezi.com/pcrxir1vmapr/copy-of-24-ottobre-1944/ è stato proposto prima “smontato” e poi presentato in quella che è la sua versione attuale. Questo ci ha permesso di condividere con chi ha partecipato al workshop le ragioni che hanno portato a scegliere questo software ripercorrendo insieme il percorso didattico che avevamo effettuato con gli studenti coinvolti nel progetto.
L’anello della memoria: 24 ottobre 1944. Storia e analisi di un percorso didattico
Nell’attività didattica svolta dall’Istituto della Resistenza di Novara, che ha sempre prestato attenzione al tema della memoria, si è constatato che nel tessuto cittadino l’individuazione dei luoghi legati alla resistenza è difficile e che molti di essi sono in uno stato di conservazione non ottimale. Si è quindi concepito il progetto L’anello della memoria, curato dalla sezione didattica dell’Istituto, il cui esito concreto è stata la realizzazione della presentazione Prezi sui fatti del 24 ottobre 1944, proprio partendo dalla constatazione che i due monumenti dedicati a questo episodio sono poco conosciuti dai novaresi, poco visibili e valorizzati.
Per realizzare la presentazione, che voleva ricostruire l’episodio nella sua complessità, ma anche l’attuale percezione dei fatti nei cittadini e la storia dei due monumenti, i ragazzi hanno svolto una ricerca storica che ha richiesto tempo e il ricorso a fonti molto diverse1. Non volendo tralasciare alcun aspetto di quanto indagato, si è deciso di realizzare la presentazione dopo un’attenta cernita dei materiali trovati e mediando molto nella sua composizione, per trovare un equilibrio che permettesse nel prodotto finale di evidenziare tutti gli aspetti ritenuti importanti per il progetto, risultato che si è potuto raggiungere solo dopo la stesura preliminare di una mappa mentale. Con questo prodotto alcuni degli studenti coinvolti hanno poi partecipato a un bando provinciale, dalla vincita del quale è scaturito il progetto “Calpestare la memoria”2, che ha permesso ai ragazzi di continuare il lavoro e la riflessione in modo autonomo.
Nel corso del workshop abbiamo cercato di insistere molto su questo punto: il rischio, soprattutto nelle presentazioni create dai ragazzi, è quello di privilegiare la dinamicità della presentazione e la molteplicità di documenti inseriti a scapito dei suoi contenuti, come può accadere anche utilizzando software diversi da Prezi. Prima di procedere alla realizzazione, quindi, bisogna predisporre in modo adeguato i contenuti e la composizione generale.
Nello svolgimento del workshop sono stati descritti ai partecipanti i problemi che si sono posti nella ricostruzione dei fatti e della storia dei due monumenti, per far emergere in modo più chiaro la rispondenza fra le esigenze didattiche e il software che abbiamo scelto di utilizzare.
Dalla visita guidata all’applicazione on-line
Il lavoro si è svolto in due anni: nella primavera nel 2013 abbiamo preparato un circuito di visita guidata ai luoghi della memoria e ci siamo accorti di come fosse difficile trovare tutta la storia di questi monumenti in un solo documento, in un’unica pubblicazione e di quanto questi “oggetti” si “mimetizzassero” alla vista dei passanti. Abbiamo analizzato fonti letterarie, storiche, iconografiche, trovandone molte nei fondi dell’Istituto, raccogliendo tanti tasselli, ma abbiamo avuto la sensazione di non avere completato il mosaico.
Da una parte, perché il 24 ottobre 1944 fu probabilmente il punto più basso dell’occupazione nazifascista della città, dall’altra, perché effettivamente abbiamo potuto constatare che all’episodio, considerato di massima importanza dagli storici, al centro delle celebrazioni cittadine, non corrisponde una valorizzazione monumentale e una completezza di informazioni sulla storia che questi monumenti dovrebbero tramandare.
Nell’anno successivo alla sperimentazione dei percorsi di visita guidata ci siamo concentrati sulla realizzazione di un prodotto versatile e di facile utilizzo che ricostruisse i fatti del 24 ottobre 1944 e le biografie di tutti coloro i quali sono citati sui monumenti, oltre che la storia di edificazione dei monumenti stessi, i mutamenti che hanno subito la percezione da essi suscitata nei passanti.
I risultati sono stati inseriti in una presentazione Prezi, in quanto dopo un’ analisi dei prodotti disponibili in rete è stata giudicata la migliore modalità per valorizzare la ricerca e tutti gli apporti di cui si compone. Se emergeranno altri documenti, la presentazione potrà essere aggiornata ed ampliata: si tratta di una caratteristica del software che abbiamo ritenuto importante, in quanto sappiamo che il lavoro realizzato è passibile di apporti documentari al momento non accessibili e di ulteriori testimonianze inedite.
La realizzazione della presentazione è stata preceduta, come più volte sottolineato nel corso del workshop, dalla stesura, effettuata in presenza di tutti i partecipanti e raccogliendo con un brainstorming tutte le idee, di una mappa che ha permesso di definire i contenuti delle diverse sezioni di cui la presentazione si compone e la loro successione logica. Gli studenti sono quindi stati invitati a lavorare in piccoli gruppi, ognuno dei quali aveva la responsabilità di una sezione della presentazione. In tutta la fase di realizzazione i ragazzi e i referenti del progetto si sono tenuti in contatto tramite una sorta di classe virtuale realizzata attraverso un gruppo chiuso su Facebook (la presentazione viene in effetti lanciata da questo social network) e gli incontri in presenza, rispetto alle fasi di ricerca, si sono molto ridotti. Quando tutti i gruppi hanno terminato il loro lavoro, abbiamo organizzato un momento di visione collettiva per ottimizzare i collegamenti fra le varie sezioni, la durata complessiva, le scelte grafiche e infine la presentazione è stata messa on-line nella versione approvata collegialmente.
Nel corso del workshop abbiamo ripercorso questi passaggi con gli insegnanti presenti, circa una settantina suddivisi in due gruppi, avviando una proficua discussione sul tema delle rappresentazioni della storia e sulle implicazioni didattiche della pratica del laboratorio di storia: analizzando un prodotto didattico è stato naturale esplicitare i prerequisiti necessari all’utilizzo del software scelto e anche confrontarsi sull’opportunità di associare o meno il suo utilizzo a quello della classe virtuale. L’accessibilità alla rete spesso nelle scuole è problematica e l’utilizzo di Facebook come ambiente di lavoro cooperativo o- line da noi adottato incontra difficoltà di applicazione nella scuola primaria e secondaria di primo grado.
La trattazione delle mappe avrebbe probabilmente richiesto tempi di lavoro più lunghi: poiché un obiettivo era quello di mettere i partecipanti in grado di realizzare un prodotto prima della conclusione del workshop, in modo da poter testare la rispondenza del software presentato alle proprie caratteristiche individuali e necessità didattiche, la scelta metodologica è stata quella di non approfondire, come avevamo inizialmente ipotizzato, i software per la costruzione delle mappe, ma di fornire una sitografia ragionata in merito, avvisando della necessità di questo passaggio nel percorso di lavoro, ma non sviluppandolo in modo pratico nell’incontro.
Quale software per una didattica della storia 2.0?
Oggi è molto ampia la possibilità di scelta di software con cui arricchire la didattica, utilizzabili sia da insegnanti che da studenti. Tra i tanti, abbiamo scelto di utilizzare per il workshop Prezi per alcune sue caratteristiche che ci sono sembrate importanti per un utilizzo didattico, in particolare nell’ambito del progetto sulla memoria che abbiamo presentato ai partecipanti. Il progetto infatti necessitava di un prodotto che consentisse elaborazioni continue, anche a distanza, interazione fra gli utilizzatori e possibilità di essere usato on-line in modo congiunto alle classi virtuali e anche off-line, per potere essere riprodotto anche in assenza di collegamento alla rete.
La scelta del software didattico, infatti, da una parte deve tenere conto di alcuni parametri oggettivi (gratuità, facilità di utilizzo, portabilità, ecc.), dall’altra va considerata la sua rispondenza alle esigenze didattiche.
Prezi è un software per la realizzazione di presentazioni. Non intendiamo qui dare informazioni tecniche dettagliate ed esaustive sul programma, mentre vogliamo invece evidenziare perché l’uso di questo software è stato funzionale alle nostre esigenze. Prezi ha caratteristiche per alcuni versi molto simili ai numerosi programmi per la realizzazione di presentazioni, ma ha anche una caratteristica che lo rende particolare, se non unico. Offre infatti un’interfaccia utente a zoom, che permette agli utilizzatori di ingrandire e rimpicciolire le sezioni della presentazione e consente di visualizzare e navigare attraverso le informazioni in uno spazio unico bidimensionale. Questa caratteristica mette l’insegnante in grado di svolgere la sua lezione in modo molto più libero di quanto non permetta, ad esempio, una presentazione Power Point..
Con Prezi in fase di presentazione è possibile seguire la sequenza logica di presentazione delle slides così come l’abbiamo pensata e realizzata in origine, così come è sempre possibile tramite semplici movimenti del mouse zoomare sul lavoro e spostarsi così su una diapositiva diversa da quella iniziale. È come poter navigare in tempo reale tra le varie diapositive, ma senza dover “uscire” dalla modalità presentazione. Questo, naturalmente, presuppone un attento lavoro di costruzione della presentazione, che abbiamo consigliato di realizzare solo dopo la stesura di una mappa3.
Una lavagna multiutente
Immaginate una lavagna su cui potete attaccare numerosi post-it: ogni post-it rappresenta una singola diapositiva, mentre la lavagna è lo spazio di lavoro/presentazione bidimensionale. Quando parte la presentazione di Prezi, passeremo dal primo post-it al secondo, al terzo e così via con particolari effetti, programmabili, che rendono funzionale il passaggio tra le varie diapositive. In qualsiasi momento è possibile zoomare sulla lavagna e passare manualmente da un post-it all’altro con effetti di zoom lavagna/post-it/lavagna che rendono la lezione più interattiva e soprattutto mettono l’insegnante nella condizione di apportare alla stessa correttivi nel momento stesso in cui la sta svolgendo, seguendo non un ordine rigido, ma adattando il contenuto alle caratteristiche della classe che si trova di fronte in quel momento. Naturalmente è possibile inserire nella presentazione testo, immagini, files audio e video, con tutti i vantaggi che l’utilizzo di diverse tipologie di documenti ha nella didattica.
Prezi è basato su cloud: questo significa che possiamo presentare dal nostro pc, iPad, iPhone o Android e avere sempre l’ultima versione del lavoro a portata di mano. Possiamo creare o modificare da qualunque luogo e sincronizzare con facilità in automatico da tutti i nostri dispositivi, essendo disponibile per tutte le principali piattaforme (pc, iPad, iPhone o Android ). Anche questa caratteristica è importante per gli insegnanti, che devono spesso fare i conti con il tipo di strumenti informatici a loro disposizione, così come la possibilità di uso on-line e off-line.
La versione che abbiamo utilizzato nel corso del seminario è quella gratuita: c’è poi la possibilità di acquistare una versione a pagamento, ma abbiamo verificato che una classe può agevolmente lavorare con quella gratuita per un intero anno scolastico, affiancando Prezi ad altre risorse per la didattica multimediale, come Facebook, che permette di “lanciare” una presentazione Prezi e funge, contemporaneamente, da classe virtuale.
Infine, il software permette collaborazioni on-line tra più utenti (presenti nello stesso luogo o in luoghi differenti) nella realizzazione di presentazioni in tempo reale. Gli utenti partecipano simultaneamente e ciascuno è rappresentato visivamente da un piccolo avatar. La realizzazione cooperativa può essere effettuata simultaneamente o in modo differito: i partecipanti possono essere invitati a editare la presentazione Prezi in un momento successivo, se lo desiderano. È possibile inviare un link ai partecipanti, attraverso il quale essi potranno editare la presentazione per dieci giorni. Questa caratteristica, insieme all’uso dello zoom, è quella che ci ha fatto propendere per l’utilizzo di questo software, poiché permette il lavoro cooperativo da parte egli studenti.
Nessun software copre tutte le esigenze didattiche: Prezi si è però rivelato utile ed efficace nella realizzazione di un prodotto abbastanza complesso, modificabile nel tempo anche a distanza, permettendo il lavoro di gruppo e l’utilizzo delle diverse tipologie di documenti.
Note:
1 Iniziata nella primavera del 2013, la ricerca non può ancora dirsi completa, in quanto mancano alcuni dati archivistici che consentano di ricostruire i mutamenti strutturali subiti dal monumento di piazza Cavour dal 1955 al 1990.
2 A questo successivo “progetto nel progetto” è dedicata una pagina Facebook, curata dagli studenti vincitori del bando provinciale: https://www.facebook.com/CalpestareLaMemoria?fref=ts
3 La realizzazione della mappa, cui è stato possibile fare solo un accenno in sede di workshop, è certamente un utile esercizio da realizzarsi con gli studenti, che trovano stimolante la realizzazione della presentazione, ma vanno guidati perché non cadano nell’errore di realizzare un prodotto molto complesso e accattivante dal punto di vista estetico, ma con debolezze dal punto di vista dei contenuti.
Tutor: Elena Mastretta, Diego Marchesin, Barbara Camilli.