Pietre d’inciampo in Italia: dossier
Introduzione al dossier di Maria Luciana Granzotto
Gli Stolpersteine nascono da un progetto artistico ispirato da regioni etiche, storiche e politiche, sono strumenti contro l’oblio, il negazionismo e il revisionismo storico. La loro forma materiale è quella di un sampietrino con la superficie d’ottone, sulla quale sono incisi i dati identificativi del deportato, che viene interrato nella zona prospiciente la sua ultima abitazione. In italiano il termine è stato tradotto con “Pietre d’inciampo”, come era stato suggerito dal direttore del museo di via Tasso per la declinazione romana del progetto nel 2010…
Pietre, memorie, inciampi
Un’altra riflessione, stavolta incentrata più sulla cronaca e l’attualità (e a pochi mesi dalla campagna elettorale per l’elezioni amministrative), in merito alle pietre d’inciampo installate a Roma
«Hier wohnte…» Le Pietre di inciampo degli ebrei altoatesini e la elaborazione della Memoria in Germania.
Contributo inserito nel dossier sulle “Pietre d’inciampo”. Antonella Tiburzi si concentra sullo scenario alto-atesino, e in particolare sull’uso educativo delle Stolpersteine a Merano e Bolzano
Storie d’inciampo: laboratori didattici per la ricostruzione delle biografie dei deportati reggiani ebrei
Contributo inserito nel dossier sulle “Pietre d’inciampo”. Alessandra Fontanesi si concentra sul laboratorio didattico prodotto dall’Istituto per la Storia della Resistenza di Reggio Emilia.
Le Pietre d’inciampo a Torino
Contributo inserito nel dossier sulle “Pietre d’inciampo”. Enrico Manera si concentra sullo scenario torinese, dove le Stolpersteine sono state oggetto di numerosi progetti scolastici
Le Pietre d’inciampo e la memoria della deportazione politica e militare
Contributo inserito nel dossier sulle “Pietre d’inciampo”. Hélène Angiolini si concentra sullo scenario romano, dove le Stolpersteine sono molto legate alla memoria della deportazione politica e militare
Pietre d’inciampo in Italia: introduzione
Gli Stolpersteine (Pietre d’inciampo) nascono da un progetto artistico ispirato da regioni etiche, storiche e politiche, sono strumenti contro l’oblio, il negazionismo e il revisionismo storico.