Ebrei a Verona
La mostra Ebrei a Verona. Presenza ed esclusione, inaugurata nel marzo del 1992 nelle sale della Società Letteraria di Verona, fu il primo importante risultato dell’attività di ricerca condotta dall’Istituto veronese per la storia della Resistenza, con l’aiuto e la collaborazione della Comunità Ebraica di Verona, su un tema centrale per la storia del Novecento su cui mancavano, a livello locale, studi e indagini che permettessero un’adeguata ricostruzione. Lavorarono allora alla realizzazione della mostra Antonia Dusi, Annapia Lobbia, Agata La Terza, Gianluca Meneghini, Ivano Palmieri, Lina Pellegatta, Manuela Tommasi, Gianmaria Varanini, Maurizio Zangarini. La documentazione raccolta risultò ben più ampia di quanto non si riuscisse a presentare in quell’occasione e infatti formò la base della successiva pubblicazione del volume dallo stesso titolo, stampato da Cierre edizioni nel 1994. Si trattò di un inizio: da allora l’Istituto – che nel frattempo ha esteso la propria attenzione, e con essa anche la propria denominazione, alla «storia della Resistenza e dell’età contemporanea» – ha sviluppato molteplici iniziative su questo tema, sia in riferimento al mondo giovanile e studentesco sia nella ricerca e pubblicazione di nuovi materiali e documenti.
A distanza di più di vent’anni, il tema non ha perduto nulla della sua attualità ed anzi è viva la domanda di strumenti di informazione e riflessione non solo per le generazioni più giovani, che maggiormente avvertono la distanza di un passato spesso poco conosciuto e poco compreso, ma anche per quelle più mature. D’altra parte proprio l’ampliarsi e l’approfondirsi degli studi sviluppati negli ultimi anni ci permette di presentare oggi una nuova edizione della mostra, interamente rinnovata nella grafica e rivista e aggiornata nei contenuti. È un contributo alla storia e alla memoria della città che riteniamo utile e necessario per noi tutti, un «passaggio del testimone» che si manifesta anche nella composizione del gruppo che ha prodotto questo lavoro, che vede insieme con alcune delle ricercatrici che operarono alla prima edizione la presenza di nuove e più giovani protagoniste.
Come già vent’anni fa, un particolare ringraziamento va alla Comunità ebraica di Verona per il rinnovato sostegno all’iniziativa e alle famiglie veronesi che, con grande disponibilità, hanno offerto documenti e testimonianze preziose per il nostro lavoro.