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I giovani e la Costituzione

I giovani e la Costituzione

I giovani e la Costituzione
Disegni, laboratori, performance e video installazioni con le scuole

Di Flavio Febbraro. Collaborazione tecnica Anteo Imperato

Abstract

La mostra si è svolta a Torino nel 2009 (Museo diffuso della Resistenza, 3 aprile – 21 giugno) ed è stato il risultato finale di un lungo lavoro di progettazione e sperimentazione laboratoriale svolto nel 2008 con diverse scuole del torinese. La mostra è stata progettata, curata e realizzata dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”.

Presentazione della mostra
Nel rappresentare la mostra, si è preso spunto dalla struttura del Cd-rom Un percorso interattivo tra le parole della Democrazia, prodotto nel 2010 da N!03 studio ennezerotre.

L’ambiente interattivo è costituito da una lavagna su cui sono presenti quattro sezioni: Disegni, in cui è presentata una selezione dei disegni realizzati dai ragazzi di quinta elementare partecipanti al progetto che rispondono alla domanda su cosa sia per loro la Costituzione. Video, con le sei videoinstallazioni in cui gli allievi delle elementari mostrano e commentano i loro disegni. Foto di classe: le sei videoinstallazioni delle classi delle medie inferiori e superiori che hanno ragionato su alcune parole chiave e concetti della Costituzione. Mostra, con alcune fotografie dell’esposizione torinese.

 

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I testi che seguono riprendono alcuni passaggi del pieghevole che ha accompagnato la mostra e di altri materiali prodotti per l’occasione.

Il lavoro con le scuole
Lo spunto iniziale, legato anche alla volontà di celebrare in modo non convenzionale il Sessantesimo anniversario della promulgazione della Costituzione della Repubblica italiana avvenuto nel 2008, sono state le domande: che cosa pensano i ragazzi italiani della Costituzione? Quale percezione hanno i giovani dei diritti e dei doveri sanciti dalla Carta costituzionale? Come ne sperimentano e ne valutano le ricadute nella loro esperienza personale o attraverso quella familiare e sociale? E quindi: in che modo la nostra Costituzione parla e può parlare alle generazioni più giovani?
Il lavoro è germogliato da qui. Un lungo lavoro di sperimentazione didattica, condotto in 15 classi di Torino e provincia, con l’obbiettivo di realizzare una serie di videoinstallazioni che dessero risposta a quegli interrogativi e ne fossero testimonianza.
Per centrare l’obbiettivo sono stati identificati, con l’aiuto degli studenti e dei docenti e l’assistenza di specialisti di diritto, di narrazione e di tecniche multimediali, alcuni temi vivi e attuali: l’uguaglianza, la genesi della Costituzione, la dialettica forza/diritto e altri ancora. Per ogni tema i ragazzi sono stati sollecitati a declinare quei diritti e doveri nella realtà di tutti i giorni. Punto di partenza è stato quindi il loro racconto di fatti relativi ai diritti personali, politici, sociali ed economici affermati o violati; punto d’arrivo, la rielaborazione di tali esperienze alla luce dei principi costituzionali e la riflessione sul loro fondamento storico e giuridico.
Si è cercato così di far emergere la vitalità e la forza propulsiva della Costituzione e questo aspetto  ha consentito di far affiorare quello che i ragazzi provavano e che pensavano della Costituzione, e non quello che avrebbero dovuto pensare. Per fare un esempio: se il tema dell’uguaglianza è stato condiviso come dato imprescindibile, restava da capire come i giovani intendessero nella pratica quel tema. Così come quello della legalità o della solidarietà.

Il percorso della mostra del 2009
Lo spazio espositivo si è caratterizzato per la presenza di un unico elemento ripetuto lungo le pareti: vecchie sedie di scuola, un oggetto che appartiene all’esperienza di tutti. La teoria di sedie ha svolto la funzione di catturare lo sguardo del visitatore e di invitare a esplorare lo spazio per scoprire le discontinuità di questo ambiente: in due zone l’oggetto reale è stato infatti sostituito dalla sua riproduzione virtuale e dieci sedie comparivano in due grandi videoproiezioni. Quando il pubblico si sedeva sulle sedie reali, la videoproiezione si animava ed entravano in scena i veri protagonisti: gli studenti delle scuole che hanno partecipato ai laboratori sulla Costituzione. Nei video i ragazzi hanno messo in scena le loro riflessioni e stralci di ciò che hanno fatto e discusso in classe.
L’altro elemento che ha caratterizzato l’allestimento sono stati i circa settanta disegni realizzati da tre classi di quinta elementare. I bambini hanno immaginato come rappresentare la Costituzione: la loro capacità creativa colpisce per la grande fantasia e per accostamenti e analogie che potrebbero sembrare lontani dall’ingenuità solitamente attribuita a persone tanto giovani.

Sviluppi e crediti della mostra
Dopo l’esposizione torinese, la riflessione sul tema della Costituzione è continuata e ha dato origine a due successive mostre multimediali:
Vivere la Costituzione. Un percorso interattivo tra le parole della Democrazia (Genova, Palazzo Ducale, 15 aprile – 2 giugno 2010).
Diritti al cubo. Un percorso interattivo tra le parole della Democrazia (Torino, Museo diffuso della Resistenza, 2 luglio – 19 dicembre 2010). Per quest’ultima vi è stata l’Adesione del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha conferito una speciale medaglia presidenziale al progetto.

Brevi schede di presentazione di queste due mostre sono presenti sul sito Istoreto:
http://www.istoreto.it/didattica/viverelacostituzione_150410.htm#vivere
http://www.istoreto.it/didattica/viverelacostituzione_150410.htm

Riguardo alla mostra I giovani e la Costituzione, i crediti sono:
Produzione e organizzazione: Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà. Da un’idea di: Ersilia Alessandrone Perona e Paolo Ranieri. Progetto, cura e realizzazione: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti” e N!03 studio ennezerotre.
Comitato scientifico e gruppo di lavoro: Ersilia Alessandrone Perona, Enrica Brichetto, Alessandro Cattunar, Alfonso Di Giovine, Fabio Fiore, Fabio Longo, Riccardo Marchis, Jacopo Masini, Paolo Ranieri, Giorgio Sobrino.
Scuole partecipanti ai laboratori confluiti nella mostra: Scuola elementare Turoldo – Gianelli (Torino); Scuola elementare Turoldo – Leopardi (Torino); SMS Norberto Bobbio (Torino); Liceo Classico Europeo annesso al Convitto Umberto I° (Torino); IPS Giulio (Torino) e ITC Blaise Pascal (Giaveno). Hanno realizzato inoltre laboratori le scuole: IC Cena (Torino); IPS Giulio (Torino); IIS Amaldi (Orbassano).
Laboratori condotti da: Fabio Longo, Jacopo Masini, Giorgio Sobrino.
Progetto e direzione dell’allestimento della mostra: N!03 studio ennezerotre. Montaggio video e animazioni grafiche della mostra: Rino Stefano Tagliaferro. Direzione di produzione riprese video: Valentina Di Liddo. Fotografia riprese video: Federico Ambrosi. Montaggio audio: Marco Fracasso. Sviluppo progetto: Giorgia Lupi. Software: Orf Quarenghi. Hardware: Dario Gavezotti, Stefano Guarinoni. Immagine grafica: N!03 studio ennezerotre, Studio Chiarivari. Audiovisivi e iluminotecnica: EVR Media.
Si ringraziano i docenti: Giovanni Bessone, Enrica Brichetto, Gianna Cannì, Patrizia Cannavò, Rosanna Casaroli, Patrizia Chiesa, Angela Cipri, Valeria Dal Molin, Luciana Dotta, Maria Gariffo, Nunzia Grilli, Maria Teresa Ingicco, Elisa Lupano, Adriana Macario, Luisa Mallone, Maria Manzo, Rodolfo Marchisio, Tiziana Minetola, Luigi Morrone, Elide Mottura, Anna Maria Nosotti, Nunzia Reina, Silvia Rossi, Enza Rotilio, Rosanna Santaniello, Silvia Trovò, Daniela Violini, Francesca Taccagna.
Realizzazione Cd-rom: N!03 studio ennezerotre. Grafica Cd-rom: Rino Stefano Tagliaferro. Flash devoloper: Alessandro Leardi.