Conoscenza, informazione e creatività
Domanda: In questo senso è importante la distinzione che poni tra informazione e conoscenza.
Risposta: Sì, come contesto l’idea che l’insegnamento sia solo “trasferimento di conoscenza” e trovo assurdo il concetto di “accesso alla conoscenza”. L’accesso deve essere garantito all’informazione, mentre la conoscenza va costruita. Allo stesso modo la creatività non si può insegnare: la creatività è la conseguenza di aver imparato molte cose. I geni sono tutti individui iperspecializzati che hanno sedimentato una quantità enorme di rappresentazioni mentali nel loro settore: ‘lì dentro’ succede qualcosa. (Controprova: non esistono geni interdisciplinari. Einstein e Nietzsche erano dei geni ed erano dei musicisti, ma erano musicisti modesti.) Ecco quindi l’equivoco: facciamo del male ai nostri studenti se li priviamo della possibilità di specializzarsi in qualcosa, perché li priviamo della possibilità di imparare veramente. Ed è per questo che il digitale lavora esattamente in senso opposto: cerchi tutto, entri dappertutto, giri ed esci come sei entrato, ma sei come un turista che gira in dieci giorni l’Europa. Sei andato dappertutto ma non sei stato da nessuna parte.