Ideologia digitale
Domanda: In questo senso sei a favore del digitale e contro l’ “ideologia digitale”?
Risposta: L’ideologia digitale sostiene la trasmigrazione incondizionata del cartaceo, o di qualsiasi attività non digitale sul digitale, ritenendola preferibile a priori e senza discussione. Attenzione, non è teoria del complotto, la chiamo ideologia in quanto è pronta all’uso, chiunque la può sottoscrivere e fare propria. Sostiene che qualsiasi supporto deve trasmigrare al digitale: la sua unica logica è di sostituzione, o sostituiamo tutto o niente, e quando viene adottata dai policy maker, oltre alla retorica, si accompagna alla logica “del coltello svizzero”: lo strumento che in teoria ti permette di fare tutto. In economie di scala e di larga diffusione come in quelle scolastiche si ragiona così: – Computer, tablet o e-reader? Prendiamo quello che ci fa fare più cose, così risparmiamo -. Invece bisognerebbe introdurre quello che serve dove serve. Se il libro a scuola funziona meglio in formato cartaceo, lasciamolo in formato cartaceo. Basterebbe una seria sperimentazione, con gruppi di controllo, per rendersi conto di cosa funziona meglio. La logica del coltello svizzero, al contrario, si mangia le logiche più deboli o dedicate, ad esempio preferendo l’acquisto massivo di tablet, piuttosto che di libri o strumenti per le immagini e per la scrittura, digitali e no, o la cura dei laboratori specifici per le diverse materie.